Non avendo alcun miglioramento, a febbraio abbiamo comprato una sedia a rotelle, che mi rendeva piu` semplice muovermi all’interno di ospedali e centri; fare file o lunghi corridoi era per me impossibile. Premetto che per accelerare i tempi siamo stati praticamente costretti a muoverci privatamente; con la ASL ci vogliono tempi di minimo 4 o 5 mesi per un esame o visita che a pagamento si puo` fare in una settimana.
Dopo aver cercato su internet un buon ortopedico a Roma, abbiamo trovato il nominativo del Dr. Cerza, primario del reparto di ortopedia di un ospedale a Velletri. Ci siamo recati a Villa Salaria, dove riceve, il 3 marzo 2010, con i referti medici che avevo gia` in mio possesso (li trovate nella sezione Referti medici, sono tutte quelle prima delle scansioni relative alla sua visita). Qui e qui trovate la sua analisi della mia situazione e gli esami che mi ha consigliato di fare. La scrittura e` poco comprensibile, ma si puo` notare il suo disappunto nel vedermi su una sedia a rotelle senza una diagnosi che ne stabilisse la necessita` (diagnosi che, oltre un anno dopo, ancora non ho), dalla frase:
Il paziente si presenta alla visita su “sedia a rotelle”.
Secondo lui senza la richiesta precisa di un medico non avrei dovuto usarla. Inoltre, contrariamente a quello che mi era stato detto nei quattro anni precedenti, mi ha dimostrato che non ero nemmeno affetto da un forte piattismo ai piedi. Mi consiglia dunque di farmi sottoporre a visita neurologica, reumatologica e di fare una elettromiografia.
~ Jonathan, il “malato immaginario”